“Parlami di...” intende fornire spazi, tempi e modalità di espressione ai giovani e giovanissimi del quartiere: saranno loro a scegliere di cosa vorranno parlarci e cosa vorranno raccontarci e raccontarsi, compito di operatori e operatrici è trasmettere competenze e accompagnarli in questo percorso di crescita e narrazione.
Il progetto prevede due ambiti di azione:
- Laboratori didattici artistici:
svolti presso l’Istituto Coprensivo Torino II e incentrati sul percorso di consapevolezza dell’utilizzo di supporti di comunicazione quali scrittura, illustrazione, fotografia e video, per analizzare tematiche di narrazione di sé, del proprio vissuto, della famiglia, del paese di provenienza e/o del proprio quartiere.
In ogni ciclo di lezioni gli alunni sono chiamati a mettersi in gioco per imparare nuovi metodi di narrazione sia del sé che della rielaborazione di testi altri tramite nuovi linguaggi.
Ogni laboratorio si concluderà con la realizzazione di un elaborato finale, prodotto da ciascun allievo, che verrà esposto in una mostra collettiva presso l’istituto fino al termine dell’anno scolastico.
I video prodotti durante i laboratori:
- Don Chisciotte della Mancia - vinto ma mai sconfitto
- Ordinaria follia in Barriera di Milano
- Servizio di supporto allo studio e alla socialità:
tutti i lunedì a partire dal 24 gennaio dalle ore 16 alle ore 19 presso gli spazi di via Baltea 3, con attività artistiche e ludico-ricreative e di accompagnamento allo studio per ragazzi/e di età compresa tra gli 8 e i 14 anni, al fine di contribuire al successo personale e formativo dei e delle giovani. Il servizio non rappresenta soltanto un tradizionale doposcuola o aiuto ai compiti, bensì un modo per offrire anche momenti e luoghi di socialità, spazi in cui i/le giovani abbiano la possibilità di incontrarsi e dialogare. Il buon esito di questo sviluppo sta dunque nella “riuscita” della persona come singolo individuo, capace di interagire con gli altri, apprendendo diritti e doveri che stanno alla base della convivenza civile. È per tale ragione che le attività di sostegno allo studio hanno parallelamente l’obiettivo di favorire processi di socializzazione, partecipazione e cittadinanza attiva.